Fratture caviglia (malleolo, bimalleolare e trimalleolare)

Una caviglia fratturata è una caviglia in cui una o più delle ossa che compongono l’articolazione della caviglia sono rotte.
La frattura può consistere in una frattura semplice di un solo osso, che non impedisce di camminare, alla frattura di diverse ossa, che addirittura forzano la caviglia fuori posto (lussazione). Queste ultime sono fratture gravi che possono portare a non camminare sulla gamba fratturata per diversi mesi. In sostanza, più ossa nella caviglia si rompono, più questa diventa instabile e più conseguentemente la frattura è grave.
In questo genere di traumi si possono avere anche rotture di legamenti. I legamenti della caviglia tengono le ossa della caviglia e dell’articolazione in posizione.

Anatomia

La caviglia è un’articolazione detta in carico cioè sostiene tutto il peso del corpo. Per questo quando si frattura l’obiettivo sará quello di farla guarire con i suoi pezzi nella perfetta posizione in cui era prima di rompersi.

Sono tre le ossa che costituiscono l’articolazione della caviglia:

Frattura-caviglia

Tibia: l’osso più grosso della gamba.
Perone: l’osso più piccolo della gamba.
Astragalo o Talo: un piccolo osso che si trova tra l’osso del tallone (calcagno) e l’osso della tibia e del perone.
La Tibia e il Perone hanno parti specifiche che compongono la caviglia:

Malleolo mediale: la parte interna della tibia.
Malleolo posteriore: la parte posteriore della tibia.
Malleolo laterale: la parte finale del perone.
I medici classificano le fratture della caviglia in base alla zona di osso che si rompe. Per esempio, una frattura al termine del perone è chiamata frattura del malleolo laterale, se sono rotti sia la tibia che il perone, la frattura si chiamerà frattura bimalleolare se si rompe sia il perone e la tibia si rompe in due punti la chiameremo frattura trimalleolare. Queste ultime talvolta sono complicate dalla dislocazione della caviglia (lussazione) e vanno trattate in urgenza.

Due articolazioni sono coinvolte nelle fratture della caviglia:

La caviglia: dove la tibia, il perone e l’astragalo si incontrano.
La sindesmosi: il giunto tra la tibia e il perone, che è tenuta insieme da legamenti.
Molteplici legamenti contribuiscono poi a rendere stabile la caviglia.

Cause

Una delle cause più frequenti di frattura della caviglia è una distorsione dovuta ad una torsione o rotazione della caviglia come succede tipicamente durante gli sport ad alto impatto, come il calcio, o durante cadute accidentali o incidenti di auto o moto.

Sintomi

A causa del fatto che una grave distorsione alla caviglia può provocare lo stesso dolore di una caviglia rotta, ogni infortunio serio alla caviglia dovrebbe essere valutato da un medico.

I sintomi più comuni per una caviglia fratturata includono:

  • Dolore immediato e molto forte
  • Nausea e talvolta sensazione di mancamento
  • Gonfiore
  • Lividi
  • Non si riesce a mettere alcun peso sul piede traumatizzato
  • Deformità (“la caviglia appare fuori posto”), in particolare questo succede quando l’articolazione della caviglia è lussata

Esame medico

    • Anamnesi ed esame obiettivo

Dopo aver discusso la vostra storia medica, i sintomi e come l’infortunio si è verificato, il medico farà un esame attento della vostra caviglia, del piede e della parte inferiore della gamba.

    • Test di imaging

Se il medico sospetta una frattura alla caviglia, potrebbe ordinarvi ulteriori test per avere maggiori informazioni sul vostro trauma.

    • Raggi-X

I raggi X sono la tecnica di imaging diagnostica più comune e largamente utilizzata. I raggi X possono mostrare se l’osso è rotto e se vi è spostamento (distanza tra le ossa rotte). Essi possono anche mostrare quante sono le ossa fratturate della vostra caviglia. La radiografia spesso sarà estesa alla gamba e al piede per assicurarsi con non vi siano altre fratture in queste parti del corpo.

    • Tomografia computerizzata (TAC)

Questo tipo di esame può creare un’immagine a sezioni trasversali o tridimensionali della caviglia e viene talvolta fatta per valutare ulteriormente la caviglia soprattutto se la frattura non è ben visibile alla radiografia o se interessa l’articolazione o quando è comminuta. È particolarmente utile in alcuni casi per pianificare un eventuale intervento chirurgico.

    • La Risonanza Magnetica

Questo esame fornisce immagini ad alta risoluzione delle due ossa e dei tessuti molli, come i legamenti. In genere per una valutazione delle fratture della caviglia non serve, ma talvolta, anche se raramente, può essere utile per valutare eventuali lesioni legamentose.

 

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Dott. Gianluca Falcone

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Trattamento non chirurgico

Potreste non aver bisogno dell’intervento chirurgico se la caviglia è stabile, l’osso rotto non è fuori posto (scomposto) o è lievemente scomposto (meno di 2 mm). Il tipo di trattamento richiesto può anche essere basato su dove l’ osso è rotto. Diversi metodi differenti sono utilizzati per proteggere la frattura mentre guarisce che vanno da un semplice tutore bivalve ad un apparecchio gessato tipo stivaletto. In alcuni casi si può caricare già da subito con le stampelle ed un carico parziale ma in genere conviene procrastinare il carico sull’arto fratturato per circa 4-6 settimane. Vedrete il vostro medico regolarmente per ripetere i raggi X della caviglia e assicurarsi che i frammenti della vostra frattura non si sono spostati durante il processo di guarigione.

Nota bene: Studi hanno dimostrato che uno spostamento di soli 2 mm è un’indicazione all’intervento chirurgico di riduzione della frattura. Una caviglia il cui malleolo esterno guarisce ruotato e/o accorciato di 2 mm o più, lavorerà male e in futuro può sviluppare artrosi e quindi dolore.

Trattamento chirurgico

Se la frattura è scomposta o la caviglia è instabile, vi verrà consigliato il trattamento chirurgico. Durante questo tipo di procedura, i frammenti ossei vengono ricollocati nella loro posizione di origine (ridotti) e nel loro normale allineamento. Saranno poi tenuti insieme con viti speciali e piastre metalliche (placche in titanio) attaccati alla superficie esterna dell’osso.

 

Dott. Gianluca Falcone medico chirurgo specializzato in chirurgia di piede e caviglia Roma

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