Frattura dello Scafoide: Sintomi, Diagnosi e Trattamenti
Cos’è la Frattura dello Scafoide?
La frattura dello scafoide è una lesione che coinvolge una delle piccole ossa carpali del polso. Questo tipo di frattura si verifica comunemente in seguito a una caduta con la mano iperestesa.

Sintomi
I principali sintomi includono:
– Dolore e gonfiore nella zona situata alla base del pollice.
– Dolore accentuato durante la presa di oggetti o la mobilizzazione del polso.
– Possibile limitazione dei movimenti.
Poiché il flusso sanguigno allo scafoide è limitato, il rischio di complicazioni durante il processo di guarigione è elevato.
Anatomia dello Scafoide
Il polso è formato da due ossa dell’avambraccio, il radio e l’ulna, e da otto ossa carpali, divise in due file. Lo scafoide è una delle ossa della fila prossimale ed è essenziale per la stabilità e la mobilità del polso.
È facilmente individuabile posizionando il pollice in una postura di “autostop”. L’area in cui si trova lo scafoide è conosciuta come “tabacchiera anatomica” ed è spesso il punto principale di dolore nelle fratture di questo osso.

Tipologie di Frattura dello Scafoide
Le fratture dello scafoide sono classificate in base alla posizione e allo spostamento dei frammenti ossei:
– Frattura composta: i frammenti ossei rimangono allineati.
– Frattura scomposta: i frammenti ossei si sono spostati dalla loro posizione originaria.
Le fratture possono verificarsi in tre zone dello scafoide:
– Polo distale (vicino al pollice).
– Corpo centrale (più comune).
– Polo prossimale (più vicino all’avambraccio, con maggiori difficoltà di guarigione).
Cause della Frattura dello Scafoide
Le cause principali includono:
– Cadute su una mano tesa, tipicamente con il peso che grava sul palmo.
– Traumi sportivi, come incidenti nel calcio, snowboard e skateboard.
– Incidenti stradali.
Non esistono fattori di rischio specifici, ma indossare protezioni per il polso durante attività ad alto impatto può ridurre la probabilità di fratture.
Diagnosi
Esame Obiettivo
Il medico esaminerà il polso valutando gonfiore, dolore nella tabacchiera anatomica, lividi e perdita di mobilità.

Esame rx di pseudoartrosi scafoide
Esami Strumentali
– Radiografia: utile per individuare fratture, anche se alcune possono non essere visibili subito.
– Risonanza Magnetica (RMN): può identificare fratture precoci non visibili ai raggi X.
– Tomografia Computerizzata (TAC): fornisce immagini dettagliate, specialmente nei casi di fratture scomposte.
Trattamenti
La scelta del trattamento dipende da diversi fattori, tra cui la posizione della frattura e il grado di scomposizione.
Trattamento Non Chirurgico
Le fratture non scomposte possono essere trattate con:
– Tutori o gessi che includono il pollice e, in alcuni casi, si estendono sopra il gomito.
– Monitoraggio con radiografie per valutare la guarigione.
– Magnetoterapia: utile in alcuni casi per stimolare la riparazione ossea.
Trattamento Chirurgico
Indicata per fratture scomposte o con compromissione dell’afflusso sanguigno, la chirurgia prevede:
– Riduzione della frattura, con riposizionamento dei frammenti ossei.
– Fissazione interna, utilizzando viti o fili metallici per stabilizzare l’osso.
– Innesto osseo, nei casi di ritardo di consolidazione o necrosi.
Recupero e Riabilitazione
Il periodo di recupero varia in base alla gravita della frattura.
Consigli per una Guarigione Ottimale
Evitare movimenti bruschi e sforzi eccessivi.
Mantenere la mobilità delle dita per prevenire rigidità.
Seguire un programma di fisioterapia per recuperare forza e mobilità.
Evitare il fumo, che può ritardare la guarigione.
Possibili Complicanze
– Pseudoartrosi: mancata guarigione dell’osso a causa di scarso afflusso di sangue.
– Necrosi avascolare: morte cellulare dovuta all’interruzione del flusso sanguigno.
– Artrosi del polso, che può causare dolore e rigidità nel tempo.
Se la frattura non guarisce correttamente, potrebbero essere necessari ulteriori trattamenti, inclusa la chirurgia.
Conclusioni
La frattura dello scafoide è una condizione comune che richiede un trattamento tempestivo per evitare complicazioni a lungo termine. La diagnosi precoce e un’adeguata terapia sono essenziali per garantire una completa guarigione e il ritorno alla normale funzionalità del polso.
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